Si tratta di stanchezza cronica, un tipo di spossamento che coinvolge l'intera persona. In questi casi, anche se molti lo pensano, una bella dormita non basta.
La stanchezza è una condizione comune nella vita moderna, tutti ne abbiamo fatto esperienza. Eppure c'è una stanchezza diversa, più globale, quasi viscerale, che viene spesso descritta come una sensazione di esaurimento fisico, mentale ed emotivo.
Si tratta di stanchezza cronica, un tipo di spossamento che coinvolge l'intera persona. In questi casi, anche se molti lo pensano, una bella dormita non basta.
Dietro questa esperienza possono esserci cause e significati profondi, che variano a seconda dell'approccio con si osserva e su cui vale la pena riflettere. In questo articolo voglio proporre tre punti di vista diversi ma integrabili tra loro: psicologico, somatico e secondo la Medicina Tradizionale Cinese (MTC).
Il punto di vista psicologico
La stanchezza non è solo una conseguenza di un'eccessiva attività o di una carenza di sonno. Spesso, è il segnale di un sovraccarico emotivo.
Le emozioni non elaborate, i conflitti interiori e l'ansia possono esaurire le risorse cognitive ed energetiche, lasciando una sensazione di vuoto e debolezza.
Alcuni esempi di queste situazioni sono:
- Stress cronico e/o ansia: vivere in uno stato costante di iperattivazione genera un consumo eccessivo di energia.
- Burnout: la stanchezza è uno dei sintomi principali di questo stato di esaurimento legato a richieste lavorative o emotive eccessive.
- Depressione e stati ansiosi: spesso la stanchezza mentale è accompagnata da una difficoltà a trovare motivazione o interesse nelle attività quotidiane.
COSA FARE
Dal punto di vista della psicologia somatica, è utile esplorare come la mente e il corpo siano interconnessi.
Le emozioni non espresse trovano una via di manifestazione fisica, generando sintomi come rigidità muscolare, difficoltà respiratoria e colon irritabile, ad esempio. Tecniche somatiche come la respirazione profonda e i movimenti consapevoli e lavori sul tocco possono aiutare a riconnettersi con il proprio corpo e a sciogliere le tensioni.
Il punto di vista dell' approccio somatico
La stanchezza può essere percepita come un sovraccarico del sistema nervoso, soprattutto quando le risposte naturali di "lotta o fuga" restano attive per troppo tempo.
Il corpo manifesta questo stato attraverso segnali chiari:
- Sensazione di pesantezza muscolare: sintomo di un corpo che tenta di "proteggersi" da un carico emotivo.
- Fiato corto e tensione al petto: legati alla difficoltà di lasciar andare situazioni di controllo o paura.
- Vertigini e mancanza di centratura: rappresentano un senso di perdita di equilibrio interiore.
COSA FARE
L'approccio somatico si concentra sul riconoscere queste manifestazioni corporee come segnali di richiesta di attenzione e cura. Esercizi come il radicamento, la meditazione corporea e l'uso di gesti simbolici (come la spinta contro una parete per rappresentare un confine) aiutano a liberare le energie bloccate e ripristinare un senso di vitalità.
Il punto di vista della medicina tradizionale cinese
La Medicina Tradizionale Cinese (MTC) considera i fenomeni naturali come l'espressione di un'energia globale chiamata Qi (o Chi), che pervade ogni cosa. Nel contesto umano, quando l'ordine naturale viene rispettato e l'equilibrio mantenuto, il Qi fluisce liberamente e l'individuo vive in uno stato di benessere. Tuttavia, quando questo equilibrio si rompe a causa di fattori interni o esterni, si verificano ristagni o squilibri energetici che portano a condizioni di eccesso o carenza nei cinque organi principali secondo la MTC.
La stanchezza, secondo la MTC, può essere uno dei primi segnali di questa rottura dell'armonia. Anche le emozioni, nella visione energetica cinese, sono strettamente collegate agli organi e contribuiscono al flusso o al blocco dell'energia. Individuare il tipo di stanchezza e l'emozione associata consente non solo di intervenire sul sintomo, ma anche di risalire alla causa dello squilibrio, prevenendo problematiche più gravi.
Di seguito una panoramica (non esaustiva) delle emozioni collegate ai cinque organi principali e del tipo di stanchezza che possono generare:
- Fegato: il fegato è collegato alla capacità di avviare azioni e prendere iniziative. Quando gli slanci vitali vengono bloccati da fattori esterni o interni, si genera frustrazione, senso di impotenza e una sensazione di esaurimento. Questa forma di stanchezza si accompagna spesso a sentimenti di rabbia, collera e rimuginazione, che esauriscono ulteriormente le riserve energetiche.
- Cuore: tradizionalmente associato al sentimento dell'amore, il cuore è il centro dell'energia emotiva. Gli stati di innamoramento o amore profondo possono ricaricare l'individuo, ma quando le relazioni si complicano o si interrompono, si può sperimentare una stanchezza profonda, come una sensazione di svuotamento e incapacità di agire.
- Polmoni: i polmoni rappresentano il collegamento con il mondo esterno e sono associati all'accoglienza e al rilascio. Quando questo equilibrio si rompe, si possono manifestare chiusura emotiva, malinconia e tristezza. Nei casi estremi, questo può sfociare in depressione e esaurimento energetico, con una stanchezza che diventa sempre più profonda.
- Reni: i reni sono la "batteria" energetica dell'organismo e sono associati alla volontà e al coraggio. Lo stress cronico e le paure profonde consumano questa riserva energetica, così da rendere la stanchezza renale una delle più profonde e difficili da recuperare. È comunque da tenere presente che questa forma di esaurimento energetico è anche legata al processo di invecchiamento naturale, secondo la MTC.
- Milza-Pancreas: la milza rappresenta il centro dell'equilibrio energetico ed è associata al bisogno di mantenere tutto sotto controllo. Sotto pressione, la milza può indebolirsi, causando affaticamento mentale e fisico. Lo stomaco, il viscere associato, può risentire di difficoltà nel "digerire" sia alimenti che emozioni, contribuendo a una stanchezza crescente e diffusa.
COSA FARE
La MTC suggerisce pratiche come il Qi Gong, l'agopuntura, l'auricoloterapia e la fitoterapia per riequilibrare l'energia interna. Anche la dieta gioca un ruolo importante: alimenti caldi e facilmente digeribili, come zuppe e cereali, supportano la milza, mentre evitare eccessi di cibi freddi aiuta a preservare l'energia renale.
L'approccio integrato tra psicologia, somatica e Medicina Tradizionale Cinese offre una prospettiva ricca e complessa, capace di guidarci verso una maggiore consapevolezza del nostro stato energetico ed emotivo.
La stanchezza è un messaggio.
Imparare ad ascoltare i messaggi è il primo passo verso un equilibrio autentico e duraturo.
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